Mori Santo Stefano
Eccellenza

Il bilancio di Zoller e gli obiettivi futuri in casa tricolore

In casa Mori Santo Stefano è già partito il conto alla rovescia per la stagione 2015/2016. Nella serata di martedì la dirigenza e l'intero staff tecnico tricolore hanno incontrato prima squadra e formazione Juniores per illustrare il programma della preparazione precampionato che scatterà mercoledì 22 luglio con una "sgambata" sul sintetico amico dello stadio "Comunale". Ad un mese di distanza dall'ultimo impegno in serie D, abbiamo ritrovato Davide Zoller che siederà sulla panchina di Mori per il terzo anno consecutivo.

Mister, è già venuta l'ora di incontrare le squadre di Eccellenza e Juniores per la consegna dei programmi per la preparazione estiva.
"Si, ho voluto confrontarmi al più presto perché dopo una stagione lunga e stancante non vedevo l’ora di staccare la spina e di tirare un po’ il fiato, dedicandomi maggiormente al mio lavoro e soprattutto alla mia famiglia".
Una stagione che nonostante la retrocessione in Eccellenza va in archivio positivamente.
"Credo proprio di si. E tutte le componenti societarie mi sembrano perfettamente concordi su questo punto. E’ stata comunque per tutti una grande esperienza. E forse, proprio l’impostazione data, che prevedeva una grande attenzione al bilancio e la richiesta posta a tutti, nessuno escluso, di notevole impegno e dedizione dall’inizio alla fine al di là dei risultati tecnici, credo sia stata la chiave per vivere la stagione in maniera costruttiva ed edificante. Inoltre è bene precisare che si torna nella categoria dove il Mori è più o meno sempre stato nella sua storia; non si riparte dunque dovendo ricostruire tutto da zero".
Le si riconosce il merito di aver tenuto assieme queste componenti anche nei momenti difficili. E’ questa la chiave della sua riconferma?
"Queste cose le lascio dire agli altri. Alcuni tifosi qualche giorno fa dicevano : “Se tengono Zoller nonostante i pochi punti fatti, il Mister o costa poco o sa qualcosa di calcio“. Ecco, chissà che in questa battuta, non ci siano delle mezze verità".
Con lei è stato confermato in blocco anche tutto lo staff tecnico.
"Si e mi preme ringraziare tutti, in primis il Presidente Luigi Bertolini, il vice presidente Maurizio Colpo e il Direttore Pietro Addeo per queste scelte. Ma in generale tutti i dirigenti che hanno creduto nella continuità del lavoro proposto e che giornalmente manifestano la loro stima nei miei confronti. Ringrazio tutti i componenti dello staff che avevano la possibilità di scegliere altri lidi e hanno preferito rimanere al mio fianco. Ringrazio pure tutti i giocatori che saranno ancora con noi, ma mi preme ancor più fare un grosso in bocca al lupo a tutti quei ragazzi che ci hanno dato molto in termini di sacrificio ed attaccamento e che , per scelte personali o tecnico-societarie, l’anno venturo non saranno più con noi".
C’è stato un momento in cui ha pensato di cambiare squadra?
"Onestamente devo dire di no. Anche se, come è normale nel nostro mondo, dopo Pasqua ho fatto due chiacchiere con altre compagini. Ma a Mori si sta bene e conto di ripartire con grande entusiasmo. La società dispone di dirigenti preparati, di una notevole organizzazione e di volontari encomiabili. Si dà molta attenzione al settore giovanile e i risultati e il valore degli allenatori ne sono la principale dimostrazione. Certo, ci sono degli aspetti dove si può crescere e migliorare ma ho riscontrato in tutte le componenti la volontà di farlo".
Che campionato si aspetta per il suo Mori?
"Nella costruzione della squadra siamo a buon punto. Manca ancora qualcosa ma il direttore Addeo sta lavorando con oculatezza ed entusiasmo. Per cui sono molto sereno. In generale speriamo di fare un buon campionato. Non sarà per niente facile e ci troveremo di fronte avversarie agguerrite. L’obiettivo principale è quello di non rischiare un doppio salto all’indietro come purtroppo è accaduto a molte squadre trentine dopo l’avventura in serie D. Ma i conti economici in ordine e la conseguente riconferma di molti giocatori dovrebbero scongiurare questo rischio. Poi l’unico giudice inappellabile sarà come sempre il campo".
A proposito di mercato, martedì sera abbiamo conosciuto i primi due innesti per la stagione 2015/2016: Federico Marchi dal Lavis e Massimo Todesco dal Trambileno.
"Todesco con gli anni è maturato dal punto di vista emotivo e ha voglia di fare una nuvole esperienza in cui poter crescere dal punto di vista tecnico allenandosi stabilmente con il preparatore Chiusole, il confermato Poli ed i due portieri della Juniores. Marchi non è un super bomber, ma nelle ultime stagioni ha fatto bene. Inoltre corre, e lotta, come piace a me e ci permetterà di cambiare diversi sistemi di gioco nel corso del campionato. Benvenuti ad entrambi, a loro ora il compito di sudare e di ambientarsi velocemente"
Quali sono le sue favorite per la vittoria del campionato?
"E’ ancora molto presto per fare pronostici e non sono molto attratto da questi giochini. Se proprio dovessi azzardare qualcosa ora direi che il San Giorgio dopo il grande campionato appena terminato e la Virtus Don Bosco, che in questo mese ha operato sul mercato in modo sontuoso rinforzando in ogni reparto una squadra già altamente competitiva, mi sembrano le più accreditate. Senza dimenticare Alense e Termeno che hanno fatto vedere grandi cose. Ovvio, però, che se in Eccellenza arrivasse il Trento, come sembra, allora le gerarchie subirebbero una profonda mutazione. Per adesso pensiamo alle vacanze!"

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